Case study

Upgrade zona confezionamento

MIGLIORAMENTO DEL REPARTO CONFEZIONAMENTO IN UN‘AZIENDA ROMAGNOLA CON UTILIZZO DEL PURIFICATORE D‘ARIA CC6000 PROSAFE

PREMESSA

La piadina romagnola è un prodotto I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta) in cui è vietata per legge l’aggiunta di conservanti e/o additivi. La piadina, infatti, è considerata un prodotto sensibile in quanto è soggetta ad una contaminazione microbiologica anche durante il confezionamento, che può portare ad una proliferazione di muffe o batteri che ne riducono la shelf life. 
La data di scadenza non rispettata, il richiamo della merce causato da non conformità e, in generale, una shelf life non ottimale sono tra i fattori che limitano la vendibilità di un prodotto, comportando una riduzione del profitto, una gestione dei costi e degli oneri futuri, nonchè un danneggiamento alla reputazione del marchio.

PROBLEMA

Un'azienda romagnola di confezionamento di piadine ha riscontrato dei problemi di shelf life del prodotto dovuta ad una scarsa qualità dell‘aria. Durante il confezionamento infatti i contaminanti microbiologici presenti nell‘aria (ad es. muffe e batteri) possono essere sigillati insieme al prodotto riducendone la shelf life.

OBIETTIVO

L‘obiettivo è quello di proteggere il prodotto dalla contaminazione microbiologica lungo tutta la linea del confezionamento attraverso un flusso continuo unidirezionale di aria filtrata con filtri assoluti HEPA che garantisca una barriera invisibile. In questo modo gli eventuali contaminanti aerodispersi (muffe, lieviti selvaggi, batteri, etc) non avranno modo di entrare in contatto con il prodotto anche se presenti nella sala di confezionamento.

SOLUZIONE

La soluzione proposta è il purificatore d‘aria Air Cleaner CC6000 Prosafe con filtrazione per le polveri fini in classe di efficienza ePM1 55% secondo il nuovo standard ISO 16890 - F7 secondo EN779:2012 - e filtro HEPA in classe H14 secondo la EN1822:2009. Il sistema di diffusione è stato realizzato con doppia canalizzazione tramite maniche in tessuto* idoneo all’ambiente alimentare sopra i nastri che trasportano il prodotto dall’uscita del forno e nella zona di confezionamento.

Inoltre è stato installato un Air Cleaner CC2000 nella zona di abbattimento termico (camera di raffreddamento delle piadine) per diminuire la potenziale cross contamination dovuta a un non perfetto bilanciamento.

*Conforme alla regolamentazione FDA - Food and Drug Administration - 21 CFR

ANALISI PARTICELLARE

Per testare l‘efficacia della soluzione proposta sono stati svolti vari campionamenti dell‘aria all‘interno dei locali presi in considerazione misurando la quantità di polveri sottili, da 0,3 a 10 µm, presenti per ogni m3 d‘aria.  Particolare attenzione è stata posta alle  particelle da 0,3 e da 0,5 µm, essendo le più pericolose per il processo e la salute degli operatori. Le rilevazioni sono state effettuate prima e dopo l‘accensione degli Air Cleaner in due intervalli di 15 minuti l‘uno dall‘altro, utilizzando il contatore particellare TSI Aerotrak® (strumento di proprietà Camfil SpA opportunamente certificato secondo la norma ISO 21501-4:2007).

I risultati indicati si riferiscono a rilevazioni effettuate dopo soli 30 minuti dall‘accensione dei purificatori. L‘utilizzo costante degli stessi non potrà che migliorare ulteriormente il livello di pulizia misurato durante i test.

I punti presi in considerazione sono i seguenti:

Punto 1 = Punto di installazione Air Cleaner CC 6000
Punto 2 = Nastro trasportatore di impacchettatura piadine 
Punto 3 = Nastro trasportatore in uscita dalla stanza di preparazione

Contatore particellare Aerotrak

ANALISI MICROBIOLOGICA

Nel luglio 2018, al ripetersi delle analisi periodiche microbiologiche, sono stati eseguiti dei campionamenti passivi da un laboratorio di analisi esterno in due differenti punti:

P1 = Fuori dal flusso d’aria filtrata
P2 = Sotto il flusso d’aria filtrata

Le analisi, iniziate il 24/07/18 e terminate il 29/07/18, hanno previsto l‘utilizzo di piastre con terreno di coltura. 

I risultati rilevano una differenza della carica microbiologica di oltre il 77% tra la zona servita dal purificatore d‘aria AirCleaner CC 6000 e la zona non servita dall‘AirCleaner CC 6000. 

Considerazioni finali
Dalle rilevazioni particellari effettuate si evidenzia una riduzione dal 92 al 99,9% del particolato da 0,3 a 10 μm e il raggiungimento di almeno una classe di pulizia superiore (assimilabile a ISO 7 nelle prime due misurazioni e ISO 6 nell‘ultima) dopo soli 30 min dall‘accensione del purificatore d‘aria AirCleaner CC 6000 Prosafe con filtrazione ePM1 55%/F7+ H14.
L‘abbattimento del particolato determina l‘abbattimento delle colonie microbiologiche. I microrganismi aerodispersi sono infatti adesi e trasportati dal particolato, che funge da vettore per le particelle più piccole, tra cui le sostanze microbiologiche come lieviti e muffe. 
Da quanto sopra esposto, si evince che grazie all‘utilizzo del sistema plug & play AirCleaner CC 6000 Prosafe e senza alcuna modifica dell‘impianto per il trattamento dell‘aria, è possibile abbattere fino ad oltre il 90% la polverosità e oltre il 77% la carica microbiologica,  ottenendo così un aumento della shelf life del prodotto ed un conseguente vantaggio in termini economici e di prestigio del marchio.
Created giovedì 31 ottobre 2019